giovedì 29 agosto 2019

Le ragioni No Triv in ...10 minuti


Grazie per l'intervista a:

Striscia quotidiana "Tutto in 10 minuti". 
Trivellazioni - Il Val di Noto di nuovo sotto tiro
Conduce Vincenzo Rosana. Regia di Marco Marescalco 

martedì 27 agosto 2019

Siamo davvero in tanti a lottare in difesa del Val di Noto


Con una larga ed attiva partecipazione, si è svolto il terzo incontro del Comitato No Triv Val di Noto.
Numerosi e qualificati gli interventi che hanno arricchito il dibattito alla presenza di Salvatore Mauro del coordinamento nazionale NoTriv. 

A breve sarà diramata una nota stampa ufficiale.

F.to Il gruppo comunicazione 















domenica 25 agosto 2019

Le ragioni del No alle Trivellazioni nell'intervista a Radio Dimensione Musica



L'INTERVISTA DI PIERO GIUNTA A GIUSEPPE LIBRA E LINO QUARTARONE - COORDINAMENTO NO TRIV.

Nel territorio... per il territorio: banchetti informativi e petizione popolare

Continua la campagna informativa del Comitato No Triv nel territorio per incontrare cittadini, operatori culturali e turistici, associazioni. Ieri con i volontari siamo stati contemporaneamente presenti alla partecipata prima edizione dell' Eccofestival a Marina di Modica e nel centro storico di Noto con un banchetto informativo che ha raccolto centinaia di firme in pochissime ore. 

Grazie a tutti coloro che hanno intrapreso questo rinnovato percorso a difesa, tutela e promozione del territorio...

stay tuned...

Centro storico - Noto

                                



                            






Lungo mare - Marina di Modica


                






venerdì 23 agosto 2019

Il Comitato No Triv lancia una petizione su change.org


Lasciare il via libera alle aziende petrolifere in questo pezzo di paradiso significherebbe,  «distruggere, in un sol colpo e totalmente, paesaggio e storia, cultura e identità, bellezza e armonia, il meglio di noi insomma, a favore di una sordida manovra d’arricchimento di pochi spacciata come azione necessaria e indispensabile per tutti» (A. Camilleri).

Puoi firmare anche tu su  http://chng.it/dzCNKrmx






sabato 17 agosto 2019

IL VAL DI NOTO NON È IN VENDITA!

 COMUNICATO UFFICIALE

Comitato NO TRIV Val di Noto

16 agosto 2019


Il coordinamento NO TRIV Val di Noto, a nome di associazioni naturalistiche, culturali, archeologiche, turistiche e del comparto agroalimentare, dichiara nuovamente la propria forte contrarietà al permesso di ricerca di idrocarburi nella Sicilia Sud-Orientale denominato “Fiume Tellaro” rispetto al quale la Regione Sicilia ha recentemente concluso positivamente la procedura di “Screening” della Valutazione di Incidenza Ambientale. Tale autorizzazione prevede attività di ricerca, ma ha ovviamente come obiettivo ultimo l’estrazione di idrocarburi nel Val di Noto; un territorio che in questi ultimi anni si è affermato come meta turistica di rilievo sia per le riserve naturali e le importanti zone di interesse storico-archeologico, sia per la produzione di prodotti agricoli ed enogastronomici di qualità. Inoltre la procedura di autorizzazione non ha – come avrebbe dovuto invece fare – verificato le innumerevoli criticità di una possibile fase di estrazione. Si è applicato, pertanto, in modo incompleto e pericoloso, quanto disposto dalle norme vigenti per la tutela dei Siti Natura 2000, il tutto mentre è in corso una procedura di pre-infrazione per la non corretta applicazione della procedura di Valutazione di Incidenza. È del tutto anacronistico puntare sugli idrocarburi: i cambiamenti climatici, gli effetti dell’inquinamento, gli sviluppi delle rinnovabili, ci hanno ormai imposto di cambiare le politiche energetiche. Allo stesso modo dobbiamo preservare il territorio, la salute e le risorse naturali dal «barbarismo del petrolio» (cit. Monsignor Staglianò, Vescovo della Diocesi di Noto) che ha avvelenato e continua ad avvelenare la nostra isola.
Pertanto, si chiede con forza al Presidente della Regione Sicilia di fare un passo indietro e revocare il permesso denominato “Fiume Tellaro” ed altri che riguardano la terra e i mari della nostra Isola, e ai Ministeri dell'Ambiente e dello Sviluppo Economico di dichiarare definitivamente il Val di Noto incompatibile con qualsiasi progetto di ricerca e coltivazione di idrocarburi, anche mediante la convocazione immediata degli Enti locali per la partecipazione attiva alla Conferenza Unificata volta all’adozione del Piano per la Transizione Energetica (PiTESAI) come previsto dalla Legge 11 Febbraio 2019 n.12 di conversione del DL 14 dicembre 2018 n. 35.

Tali istanze si affiancano a richieste simili di Autorità locali, di Enti politici e religiosi e di esponenti della cultura e dello spettacolo. Il Territorio si era già espresso chiaramente 12 anni fa e ancora oggi ribadisco compatto il suo No alle trivelle.

Il Comitato NO TRIV Val di Noto

venerdì 16 agosto 2019

RIPARTE LA LOTTA IN VAL DI NOTO: Lettera aperta al Presidente della Regione Sicilia dopo il "regalo" del 5 luglio 2019 ai petrolieri in Val di Noto

 Preg.mo presidente Nello Musumeci,     

le associazione ambientaliste, le associazioni di categoria nonché personalità pubbliche Le scrivono per descrivere la grande preoccupazione che porta l’autorizzazione al permesso di ricerca di idrocarburi fossili nel “Fiume Tellaro”. Abbiamo trascorso anni a curare il nostro territorio, a gestirlo, a denunciare. Abbiamo lottato quando c’era da lottare e mediato quando possibile. Abbiamo curato gli aspetti ambientali e naturali, abbiamo valorizzato gli aspetti archeologici, abbiamo investito in prodotti agricoli standardizzandoci nell'eccellenza, abbiamo creduto nell'export come nel turismo, e i dati sono stati gratificanti: siamo diventati modello d’amore per il proprio territorio. Oggi consideriamo estremamente rischioso, oltre che anacronistico, perseguire modelli di sviluppo superati, anche la sola ipotesi di nuove trivellazioni, in una fetta di territorio dal tessuto fragile, che costa fatica mantenere in uno stato culturalmente ed economicamente soddisfacente, una lingua di terra vocata alla salvaguardia della propria Storia ed alla tutela del patrimonio naturalistico. Salvaguardia e tutele che vengono messe duramente alla prova come nel recente caso dell’inquinamento causato dal pozzo 16 di proprietà Eni nella valle dell'Irminio in territorio di Ragusa di poco tempo fa ed ancora senza soluzione. Presidente chiediamo lo stop a queste indagini geofisiche in un territorio caratterizzato dalla presenza di ben sei aree SIC della rete di Natura 2000. Non vogliamo una altro caso Basilicata - centro oli Val d’Agri -. 

Presidente chiediamo tutti uniti un passo indietro ora prima che sia troppo tardi: alcuni sindaci hanno già preso posizione pubblicamente e altri li seguiranno. Presidente anche noi vorremmo che la Sicilia «diventi bellissima». 


Coordinamento Comitati No Triv del Val di Noto 
(composto da numerose associazioni ecologiste, turistiche, culturali, archeologiche e del comparto agroalimentare)




#ArtistiNoTriv: Mario Incudine a sostegno del Comitato No Triv


sabato 3 agosto 2019

Ritorna a riunirsi il comitato NO-TRIV Val di Noto

Nota stampa

L’Assessorato Territorio ed Ambiente della Regione Sicilia con decreto n. 304/gab del 5 luglio 2019 pubblicato in Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia “dispone conclusa con esito positivo, con raccomandazioni, la procedura di Screening della Valutazione di incidenza ambientale in riferimento alla proposta di intervento denominata Rilievo geofisico all’interno del permesso di ricerca idrocarburi denominata Fiume Tellaro, presentata dalla ditta Panther Eureka s.r.l. (oggi Maurel et Prom Italia s.r.l.)”.

Tale permesso di ricerca insiste su un’area di 660,37 Kmq nelle provincie di Siracusa, Ragusa e Catania in cui vi sono numerosi comuni tra cui sei inseriti nella World Heritage List dell’Unesco ed interessa parecchi Siti della Rete Natura 2000 e nel Piano di Gestione “Monti Iblei “. 
Esprimiamo grande preoccupazione per questo iter che potrebbe portare a trivellazioni per idrocarburi in territori Patrimonio dell’Umanità e dove si è avviato da tempo un vigoroso modello economico fondato sul turismo culturale e naturalistico (vista la presenza di Riserve Naturali, aree archeologiche, Città d’ Arte, ecc.) e su un gran numero aziende di agricoltura biologica e di eccellenza.
Oggi destano anche molta apprensione gli effetti prodotti dal riscaldamento globale, infatti, le cause maggiori dei cambiamenti climatici e delle susseguenti diseconomie e danni sono da attribuire all’eccessivo uso di combustibili fossili.

Si ritorna su proposte datate che già il territorio aveva decisamente respinto e, quindi, consideriamo assolutamente negativi i tentativi di puntare di nuovo su permessi di ricerca di idrocarburi soprattutto su un territorio ad altissima vocazione turistica ed agricola con modelli socioeconomici ben realizzati. 

Noto, 3 agosto 2019

Comitato No Triv Val di Noto (costituito da numerose associazioni agricole, turistiche, naturalistiche, archeologiche e culturali dell’area).

...oh Renzi Renzi...dove ti sei cacciato!