Lo scorso lunedì 26 agosto si è svolta presso l’azienda
agroittica Macrostigma di Rosolini la riunione popolare organizzata
in collaborazione con il Comitato No Triv Val di Noto.
A dimostrazione che l’interesse e la motivazione hanno avuto ragione dell’implacabile calura, ha partecipato all’incontro un nutrito gruppo di esponenti di associazioni e di comitati provenienti da Rosolini, Noto, Avola, Siracusa, Modica, Ispica, Enna, Centuripe, Gela.
Obiettivo comune: riprendere ed organizzare la mobilitazione contro il
procedimento (D.A. n. 304/gab) e i procedimenti relativi al permesso di
ricerca denominato “Fiume Tellaro”, che interessa
il Val di Noto, ovvero le province di Siracusa, Ragusa e Catania.
Tutti gli interventi hanno evidenziato come la battaglia contro
le trivelle sia una battaglia per la tutela del territorio, per la salvaguardia
della salute umana e animale, per la difesa e la valorizzazione di un territorio
naturalmente vocato al turismo culturale e rurale, e a un’agricoltura basata su
prodotti biologici e di eccellenza.
Ci si è interrogati su quali possano essere i vantaggi a far
trivellare il Val di Noto, rischiando di esporlo a rischi sismici, che, il
Rapporto Ichese 2014 non ha escluso (“Non si può escludere rapporto tra
estrazioni e terremoti”). Ma siamo concordi nell’affermare che il rapporto
costi-benefici, quando vi è di mezzo la salute umana e degli animali, non
dovrebbe neanche essere preso in considerazione. Pensiamo pertanto che su
questo problema cruciale la nostra comunità non dovrebbe dividersi, bensì rimanere
compatta per la tutela dei beni comuni primari, come la salute, il paesaggio,
la sua identità agricola e turistica, la salubrità del suolo, dell’aria,
dell’acqua e volgersi verso un’economia sostenibile.
Tutti i presenti, invocando il principio di autodeterminazione
dei territori su base partecipativa, hanno affermato la volontà di sollecitare,
come prima azione immediata, i comuni e tutti i soggetti legittimati affinché
presentino ricorso al TAR contro il decreto assessoriale (Assessorato Regionale
del Territorio ed Ambiente - n. 304/gab) del 5 luglio 2019, che autorizza il “Rilievo geofisico all’interno del permesso di ricerca idrocarburi
denominato Fiume Tellaro”. Allo stesso tempo si è deciso di avviare
una raccolta fondi per sostenere le necessarie azioni che il comitato
intende sostenere.
L’incontro di Rosolini ha rappresentato un primo importante
passo, che ha favorito non un generico scambio di pareri, ma un decisivo
momento di condivisione e di elaborazione di una linea di condotta comune, sia
sul piano della strategia giudiziaria sia sul piano del coinvolgimento sociale
e comunicativo. La capacità di restare uniti e di saper perseguire gli obiettivi
comuni, già nei prossimi giorni, sarà il metro di misura della volontà di
tutela effettiva del territorio.
Gruppo Comunicazione
Comitato No Triv Val di Noto
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